It's your Birthday? Free admission at the Ducal Palace in Mantova!


"Art wishes happy birthday to you!"
From 1st January 2011 the Italian Ministry of Cultural Heritage is offering you a complimentary entrance to the museum on the day of your birthday! Great occasion to visit the Ducal Palace in Mantua for free*!
[*only for the UE citizens]

“L’Arte ti fa gli auguri”
Dal 1° gennaio 2011 il Ministero per i Beni e le Attività Culturali ti regala un ingresso gratuito al museo nel giorno del tuo compleanno! Una vera occasione per visitare il Palazzo Ducale di Mantova a costo zero*!
[*solo per i cittadini dell'Unione Europea]

Isabella d'Este and Francesco Gonzaga living separate lives - Dreaming of an exhibition


The Museum "Palazzo San Sebastiano" in Mantua (Italy) owns a stunning terracotta bust of Francesco II Gonzaga, by Gian Cristoforo Romano. This is one of the most important pieces of art in the collection of the Museum. Really a worth seeing masterpiece of the Renaissance Sculpture.
The Kimbell Art Museum in Fort Worth (Texas, U.S.A.) owns an equally stunning terracotta bust of a woman, thought to be Isabella d'Este, Francesco's wife. Althought the two sculptures are by the same artist and they portray two people strongly connected (husband and wife), they have never been put on display togheter. We do hope that one day - trustingly soon - Francesco and Isabella's portrait busts can finally meet in an exhibition, and stop living separate lives. Also if just for a while.

Il Museo di Palazzo San Sebastiano a Mantova possiede uno straordinario busto in terracotta di Francesco II Gonzaga, opera di Gian Cristoforo Romano. Si tratta di uno dei più importanti pezzi d'arte della collezione del Museo. Un capolavoro della scultura rinascimentale da vedere assolutamente.
Il Kimbell Art Museum di Fort Worth (Texas, USA), possiede un 
altrettanto sensazionale busto in terracotta, che si ritiene rappresenti Isabella d'Este, moglie di Francesco.  
Sebbene le due sculture siano dello stesso artista e ritraggano due persone fortemente connesse (marito e moglie), esse non sono mai state esposte insieme. 
Speriamo che un giorno - auspicabilmente non troppo lontano - i busti di Francesco e Isabella possano finalmente incontrarsi in una mostra, e smettere di vivere vite separate. Anche se solo per un po'.

Magica Italia - Mantova

 
Every Sunday morning at 9.30 am, RAI 1 - the national TV - broadcasts "Magica Italia - Turismo & Turisti", a programme by the Ministry of Tourism providing with reports about the nature and the beauty of Italy.
This is the episode dedicated to Mantua, broadcasted on May 15th 2011, in which we have performed as consultant.

Ogni domenica mattina, alle 9.30, va in onda su Rai 1 “Magica Italia - Turismo & Turisti”, la trasmissione del Ministero del Turismo con servizi dedicati alla natura e alle bellezze dell'Italia.
Questa la puntata dedicata a Mantova, andata in onda il 15 maggio 2011, che ci ha visto protagonisti.

Maria Callas: A Woman, a Voice, a Myth


Maria Callas: A Woman, a Voice, a Myth: a rare exhibition of the great opera singer’s costumes, jewelry and memorabilia. From 1st May to 5th June 2011, the Callas’ exhibition takes place at Palazzo Te, Mantua.
On display the stage costumes worn by the Divine to play the roles of Turandot, Rosina, Violetta Valery, Tosca and Norma. And even a valuable selection of scene jewelry. Among them deserve a special mention the necklace made ​​by Luigi Sapelli, aka Caramba (historical costume designer of the Theatre 'La Scala' in Milan) for Aida, and the stage jewelry made for La Traviata by the firm Karmer New York based on designs of Christian Dior.
A wide range of evening and concert dresses (among them some of those worn during the last world tour, between 1973 and 1974). And even clothing related to privacy of Maria Callas, created mostly by Biki, Christian Dior and Yves Saint Laurent. Foremost among these the mousseline blouse in cream cotton by Yves Saint Laurent, worn by Callas on the yacht "Christina" of Aristotle Onassis. Another memorabilia related to the Callas' holidays on the "Christina " during the '60s is a collar of gold plated with a cascade of pearls and matching earrings.
In the marvellous Sala dei Giganti of the Palazzo Te, is displayed the costume used by Placido Domingo in Rigoletto, staged in Mantua in a worldwide telecast production (2010). The costume is exhibited togheter with the jester’s stick donated by Tito Gobbi to Maria Callas in 1955 and used in the first ever production of Rigoletto, at La Fenice in 1851.
Don't miss the occasion to meet - at the same time! - the magnificence of the Italian Art and the memories of one of the most iconic voices in the History of Opera. So contact us and make your guided tour a visit to be remembered!

Maria Callas: una donna, una voce, un mito: l'esposizione dedicata a costumi, gioielli e oggetti appartenuti alla grande cantante d'Opera è allestita a Palazzo Te, Mantova, dal 1 Maggio al 5 giugno 2011.
In mostra i costumi di scena indossati dalla Divina per vestire i panni di Turandot, Rosina, Violetta Valery, Tosca e Norma. E ancora una selezione di preziosi gioielli di scena. Tra questi meritano una menzione speciale la collana realizzata da Luigi Sapelli, in arte Caramba (storico costumista del Teatro 'La Scala' di Milano) per l'
Aida, e i gioielli di scena realizzati per La Traviata dalla ditta Karmer New York su disegni di Christian Dior.
E ancora un'ampia scelta di abiti da sera e da concerto (tra i quali alcuni di quelli indossati durante l'ultimo tour mondiale, tra il 1973 e 1974). E anche abiti legati alla vita privata di Maria Callas, realizzati per lo più da Biki, Christian Dior e Yves Saint Laurent. Primo fra questi la camicetta in mussola di cotone color crema di Yves Saint Laurent, indossato da Maria Callas sullo yacht "Christina" di Aristotele Onassis. Un altro cimelio legato alle vacanze della Callas sul "Christina" durante gli anni '60 è una collana in metallo dorato con una cascata di perle e orecchini coordinati.
Nella splendida Sala dei Giganti di Palazzo Te, è invece esposto il costume utilizzato da Placido Domingo nel
Rigoletto, trasmesso in diretta in mondovisione da Mantova nel 2010. Insieme al costume è esposto il bastone del giullare donato da Tito Gobbi a Maria Callas nel 1955, e utilizzato per la prima assoluta del Rigoletto, alla Fenice, nel 1851.
Non perdete l'occasione di incontrare - al tempo stesso! - la magnificenza dell'arte italiana ed il ricordo di una delle voci più rappresentative della storia dell'Opera. Contattateci e rendete la vostra visita guidata un'esperienza da ricordare!

Let us introduce you to... the real Mantuan stallions!


The largest room of the Palazzo Te - the only whom ancient sources define "hall" instead of "chamber" - celebrates in its decoration the horses once belonging to Federico II Gonzaga, lord of Mantua and owner of the building.
The presence of these animals is very significant: according to Giorgio Vasari, Giulio Romano built the Palazzo in "a place with some stables, called the Te, standing in the middle of a meadow, in which he [Federico] kept his stud of horses and mares".
Vasari informs us also that the construction work has been carried out "without destroying the old walls".
Recent surveys have shown how actually the entire north wing of the Te, where the Hall of the Horses is, is the result of the reworking of an existing structure. So the frescoes designed by Giulio Romano celebrate the previous 'inhabitants' of this space.
Painted on the walls of the room six magnificent thoroughbred horses, large almost natural, are proudly displayed. Some of them with well known names: Morel Favorito (i.e. "Black Favorite") and Dario ("Darius") are in fact still accompanied by inscriptions recalling the identity. For two other horses - Glorioso and Battaglia (i.e. "Glorious" and "Battle") - the names are preserved in sixteenth-century engravings, which show the ancient features of the room. The names of the remaining two horses are still unknown.

Wish to know more? Contact us, come to Mantua and discover, through our professional services, stories, places and artistic treasures, like this one.

L’ambiente più ampio di Palazzo Te, l’unico definito nelle fonti ‘sala’ e non ‘camera’, celebra nel suo apparato decorativo i cavalli appartenuti a Federico II Gonzaga, Signore di Mantova e committente del Palazzo. La presenza di questi animali è assai significativa: a detta di Giorgio Vasari, Giulio Romano avrebbe infatti realizzato Palazzo Te in un “luogo e certe stalle […] dove [Federico] teneva la razza de’ suoi cavalli e cavalle”. Il Vasari ci informa anche di come tale opera di costruzione sarebbe stata eseguita “senza guastare la muraglia vecchia”. Recenti indagini hanno comprovato come effettivamente l’intera ala nord del Te, ove si trova la sala in questione, sia frutto del rimaneggiamento di una struttura preesistente. Gli affreschi progettati da Giulio Romano in questo ambiente celebrano quindi in immagine, i precedenti ‘padroni di casa’.
Sulle pareti affrescate della sala sei magnifici destrieri, grandi quasi al naturale, fanno bella mostra di sé. Di alcuni si conoscono anche i nomi: Morel Favorito e Dario sono infatti ancora accompagnati dalla scritta che ne ricorda l’identità. Per altri due cavalli – Glorioso e Battaglia – i nomi sono invece conservati in testimonianze grafiche cinquecentesche che riproducono l’aspetto della sala. Gli appellativi dei restanti due destrieri restano ancora ignoti.

Volete saperne di più? Venite a Mantova e contattateci, per scoprire, attraverso i nostri servizi professionali, storie, luogi e tesori dell'arte come questi.
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